Probabilmente, in una limpida mattina, avete alzato lo sguardo e visto quelle lunghe linee bianche che solcano la schiena di un aereo. A volte si intersecano, come se qualcuno stesse giocando a tracciare motivi segreti su uno sfondo blu brillante. Perché appaiono in certi giorni e scompaiono altrettanto rapidamente in altri? Dietro queste strisce luminose si nasconde un fenomeno molto reale… ma la chiave della storia non è mai quella che ci si aspetterebbe a prima vista.
Da dove provengono davvero le scie bianche degli aerei?

Questi minuscoli cristalli riflettono la luce del sole, il che spiega la loro brillantezza e il loro colore bianco incontaminato che dà l’impressione di delicate pennellate nel cielo. Non sono altro che piccole nuvole effimere, create dal passaggio degli aerei.
Perché compaiono un giorno… e quello dopo no?

La domanda che ci si pone spesso è: se gli aerei volano ogni giorno, perché non vediamo sempre queste scie di condensazione? La risposta sta nelle condizioni atmosferiche. Quando l’aria in quota è troppo secca, i cristalli evaporano immediatamente: la scia scompare in pochi secondi.
Al contrario, quando l’aria è umida, queste nuvole artificiali persistono più a lungo, a volte per diversi minuti, a volte persino per gran parte del pomeriggio. Proprio come una meringa che mantiene la sua forma perché è stato trovato il giusto equilibrio, l’atmosfera deve trovarsi in uno stato ben preciso affinché queste scie di condensazione durino.